Inizia venerdì 20 novembre la Campagna Abbonamenti per la Stagione di Prosa del Teatro Caporali di Panicale.
Come primo spettacolo sabato 5 dicembre va in scena una delle commedie più celebri di Plauto, Casina interpretata da l’affascinante e ironica Marina Thovez e il bravo e trascinante Mario Zucca. Secondo un perfetto meccanismo comico, storie di infedeltà coniugale s’intrecciano a rivalità tra servi, invidie tra amiche, litigi tra genitori e figli, piccoli dispetti e grandi scherzi.
Martedì 12 gennaio grande attesa per Oblivion Show il divertentissimo spettacolo diretto da Gioele Dix, diventato in breve tempo il video fra i più cliccati nel mondo virtuale di You Tube. Definiti il nuovo quartetto Cetra il giovane gruppo di esilaranti attori appassiona il pubblico alternando canzoni riarrangiate a fenomenali riduzioni musicali di testi famosi come quella de I Promessi Sposi in 10 minuti.
Mercoledì 27 gennaio è la volta di una storia dolcissima e tragica Un giardino per Ofelia di Pietro Floridia, protagonista una giovane disabile mentale e Gertrud, l’infermiera nazista con il compito di sottoporre Ofelia al programma T4, il cosiddetto ‘Olocausto minore’ che prevedeva l’eliminazione dei disabili come vite ‘indegne di essere vissute’. L’incontro si trasforma a poco a poco in un’amicizia profonda e in un legame di cura e di tenerezza che unirà i destini di queste due donne fino alla fine.
Domenica 21 febbraio Rosario Tedesco continua il percorso iniziato con Il vicario con I fisici di Dϋrrenmatt. Un nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria che tra parodia, giallo e tragedia, usa la leggerezza e l’ironia per far risaltare il contrasto con le inquietudini crescenti di un periodo storico in cui scienza e politica sfuggono al controllo della ragione colorandosi delle tinte dell’ipocrisia, della paura e del sospetto. In scena il gruppo storico degli attori dello Stabile, Marco Foschi, Cinzia Spanò, Enrico Roccaforte, Giuseppe Papa, Emiliano Brioschi, Silvia Ajelli.
Sabato 13 marzo Silvia Bevilacqua e Francesco Torchia presentano il loro nuovo spettacolo Addio scuola un viaggio dentro la vita della scuola d'oggi, alla ricerca - tra disperazione e promesse, cinico disincanto e slancio ancora romantico, ironia e leggerezza - di ciò che manca: quella lezione dimenticata che bisognerebbe sempre ricordare e tenere a mente perché è il cuore di ogni insegnamento come di ogni apprendimento.
Sabato 27 marzo il Cartellone si arricchisce di uno spettacolo di danza Iàmariamàr firmato Amina Amici, coreografa umbra, ormai affermata a livello internazionale e particolarmente apprezzata per la sensibilità e la novità delle sue opere.